Amico Inn Cinema

La forma dell’acqua, la forma dell’uguaglianza

Che cosa c’è di tanto strano in un’uscita pomeridiana al cinema? Nulla. È proprio questo il fatto.

Prendere il giornale e sfogliarlo fino ad arrivare alla sezione dedicata alle ultime uscite, valutare quale sia il film più interessante o adatto alla giornata, prepararsi e uscire di casa per andare al cinema.

Le signore che convivono in Via del Monte, dove si trova una delle case gestite da Amico attraverso la Domiciliarità Innovativa, non andavano al cinema da molti anni, da decenni. Non perché non ne avessero voglia, semplicemente non era mai stata data loro la possibilità: forse perché ritenuta una cosa banale e non così fondamentale nella vita di una persona.

La quotidianità è un insieme di piccole cose, di piccoli passi che ci fanno arrivare a fine giornata con un sorriso sulle labbra o un broncio stampato in volto.

La Cooperativa Amico e l’Associazione Franco Basaglia hanno chiesto alle signore di prendere il giornale con loro, di scegliere un film, di prepararsi assieme ad un volontario dell’Associazione e di andare in viale per la proiezione pomeridiana del film pluripremiato “La Forma dell’Acqua – The Shape of Water”.

Le signore, rimaste per molto tempo chiuse e assopite in un contesto di casalingo, se non ospedaliero, si sono trovate completamente a proprio agio in uno dei più classici e banali, per la maggior parte delle persone, contesti cittadini.

Libertà significa anche questo, significa uscire dal cinema e discutere su cosa ci sia piaciuto o meno rispetto al film appena visto. Significa tornare a casa e ripensare alla giornata appena trascorsa, facendo le proprie valutazioni in merito. Significa appoggiare la testa sul cuscino ed addormentarsi con un sorriso, o perché no, con un broncio da trasformare il giorno seguente.

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